Conferenze presso Hotel Continental a Treviso

Ciclo di tre Conferenze  

Presso Hotel Continental

Via Roma, 16 (fronte stazione ferroviaria)

Treviso

 

Come la Logoterapia ci spiega i valori nel rapporto Io-Tu

 

Sabato 7/10 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Scoprire e vivere i propri valori

Sabato 21/10 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Riconoscersi in coppia attraverso i valori

Sabato 11/11  dalle ore 9.30 alle ore 12.30 I valori dissimili in coppia e nella relazione con i figli e gli altri

 

 

Relatrici: Magda Maddalena Marconi e Daniela Grieco

Psicologhe, Psicoterapeute e Logoterapeute

 

Ingresso libero e gratuito

Per info: 340.7415502

 

Per motivi organizzativi è gradita la conferma della propria presenza tramite telefonata al 340.7415502 o mail a magdamarconi@libero.it

 

 

Conferenza: “Dire sì alla vita, nonostante tutto” a Mestre 25/01/2023 alle ore 16.00 presso il Centro Culturale Candiani

volantinoconferenza corretto

Padova – Presentazione e dibattito sul tema: Si può amare dopo aver subìto molestie sessuali?

Caffè Pedrocchi a Padova
Via VIII febbraio, 15

Lunedi 6 giugno
Ore 18.00

Incontro con l’autrice
Magda Maddalena Marconi
Psicologa Psicoterapeuta
Presenta il suo romanzo autobiografico

Eh…bambin
Edizioni Albatros Il Filo

Si può amare dopo aver subito molestie sessuali?
Come trasformare un trauma in una prestazione

Coordina la dott.ssa
Psicologa Psicoterapeuta

Treviso – Presentazione e dibattito sul tema: Si può amare dopo aver subìto molestie sessuali?

Presso Il Caffè Letterario

Piazza dell’Università

Riviera Garibaldi, 13 – Treviso

Lunedì 30 maggio 2022

Ore 18.00

 

Presentazione del romanzo autobiografico

 

Eh…bambin

Edizioni Albatros Il Filo

Si può amare dopo aver subìto molestie sessuali?

Come trasformare i traumi in una prestazione

Incontro con l’autrice Magda Maddalena Marconi 

Psicologa Psicoterapeuta

Eh…bambin Io agevolo il passo ma sei tu a intraprenderlo

Il Gruppo Albatros il Filo è lieta di presentare:

Eh, bambin…

romanzo autobiografico

di Magda Maddalena Marconi.

Casa editrice: Albatros il filo

Eh, bambin… è un libro forte, potente, da leggere tutto d’un fiato; un libro in cui l’ordine cronologico degli eventi si lascia attraversare da flashback puntellati da aggettivi onomatopeici, da ricche metafore e da richiami animistici. Il frequente rimando a capolavori della musica classica ci permette di immergerci nei contenuti del romanzo e di avvicinarci autenticamente alle emozioni provate dalla protagonista, nonché autrice di questa toccante autobiografia.

In vendita in libreria e in tutti i maggiori store on line!

 

E’ una storia che mette in luce l’abuso sui bambini e la violenza sulle donne. La trama è molto intensa e affronta anche il tema della potenza dei sentimenti. Il nucleo centrale è l’arguzia della protagonista che attua delle strategie per evitare la deflorazione. Le è di enorme aiuto un sogno rivelatore che, tradotto dalla stessa ragazza, le indica la strada per liberarsi dall’incubo.

 

Premio letterario

Cosa significa fidarsi

Cosa significa fidarsi

 

Fidarsi significa stabilire uno spazio, cioè una distanza psicologica, tra due persone che desiderano creare un rapporto di fiducia: in questa distanza psicologica deve formarsi un terreno di valori (mi sento accolto e ti accolgo, mi sento ascoltato e ti ascolto, sento che non mi tradirai né io lo farò mai, sento che posso dirti qualsiasi cosa e tu puoi fare lo stesso, mi sento rispettato e voglio fare lo stesso) che diventa fertile per far nascere e sviluppare qualcosa di molto importante: una relazione di fiducia reciproca. Nell’atto del fidarsi, quindi, esistono due entità: una persona che si fida e un’altra che risulta affidabile. Se la persona creduta affidabile tradisce le aspettative della persona che si fida, si distrugge una relazione che difficilmente si ripristina su nuove basi di fiducia. Ciò che è perso non viene più recuperato e nella dinamica del fidarsi, chi tradisce le aspettative della persona che si fida, allontana quest’ultima per sempre. Pensare che un partner o un figlio o un genitore o un amico che perde la fiducia nei confronti di una persona cara possa comportarsi come prima è un’utopia,  un’illusione, una speranza infranta. Ecco l’importanza di creare le basi della fiducia fin da quando il rapporto è appena nato; rapporto che può essere di qualsiasi natura ma sempre tra due esseri umani e mai tra una persona e un gruppo in quanto nel gruppo esistono tante originalità – tante persone – che non devono perdere la loro responsabilità di rispondere in prima persona a ciò che decidono di fare o non fare. Ogni persona è responsabile delle scelte che fa quindi della propria affidabilità nei confronti di un’altra persona e deve mantenersi tale senza smarrirsi nel disordine di un gruppo dove si rischia di perdere la propria libertà, infatti: «Colui al quale confidate il vostro segreto, diventa padrone della vostra libertà» (Francois de La Rochefoucauld). Questa massima ci mette subito di fronte al grande fenomeno del cyberbullismo dei social network e a quanti casi di giovani adolescenti che cadono in questa trappola, si espongono personalmente e poi vengono incitati al suicidio a causa di messaggi offensivi e denigratori che, proprio nell’età adolescenziale, minano alla base la personalità non ancora formata. L’istigazione al suicidio è un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio ma ciò non deve far pensare che la rete ingeneri odio ma, sicuramente, che amplifica ogni cosa.

Entrare in una relazione a due in cui si crea una buona fiducia, rispettando le reciproche necessità, è una ricchezza relazionale che rinforza i rapporti umani. Sia quando nasce un figlio, sia quando nasce un’amicizia o un amore, è importante che si crei una dinamica di fiducia cercando di rispettare reciprocamente la sensibilità dell’altra persona. Non si dovrebbe mai partire dal presupposto che le aspettative di una persona debbano essere assecondate perché quasi sempre, non coincidono con quanto l’altra persona è in grado di offrire; ecco, dunque, l’importanza di dialogare apertamente e onestamente per evitare fraintendimenti e malintesi che rischiano di degenerare in chiusure relazionali nelle quali la fiducia non trova più quello spazio mentale e quella distanza psicologica tanto importanti affinché nasca la fiducia reciproca.

Magda Maddalena Marconi

Un senso è possibile?