Cosa significa fidarsi

Fidarsi significa stabilire uno spazio, cioè una distanza psicologica, tra due persone che desiderano creare un rapporto di fiducia: in questa distanza psicologica deve formarsi un terreno di valori (mi sento accolto e ti accolgo, mi sento ascoltato e ti ascolto, sento che non mi tradirai né io lo farò mai, sento che posso dirti qualsiasi cosa e tu puoi fare lo stesso, mi sento rispettato e voglio fare lo stesso) che diventa fertile per far nascere e sviluppare qualcosa di molto importante: una relazione di fiducia reciproca. Nell’atto del fidarsi, quindi, esistono due entità: una persona che si fida e un’altra che risulta affidabile. Se la persona creduta affidabile tradisce le aspettative della persona che si fida, si distrugge una relazione che difficilmente si ripristina su nuove basi di fiducia. Ciò che è perso non viene più recuperato e nella dinamica del fidarsi, chi tradisce le aspettative della persona che si fida, allontana quest’ultima per sempre. Pensare che un partner o un figlio o un genitore o un amico che perde la fiducia nei confronti di una persona cara possa comportarsi come prima è un’utopia,  un’illusione, una speranza infranta. Ecco l’importanza di creare le basi della fiducia fin da quando il rapporto è appena nato; rapporto che può essere di qualsiasi natura ma sempre tra due esseri umani e mai tra una persona e un gruppo in quanto nel gruppo esistono tante originalità – tante persone – che non devono perdere la loro responsabilità di rispondere in prima persona a ciò che decidono di fare o non fare. Ogni persona è responsabile delle scelte che fa quindi della propria affidabilità nei confronti di un’altra persona e deve mantenersi tale senza smarrirsi nel disordine di un gruppo dove si rischia di perdere la propria libertà, infatti: «Colui al quale confidate il vostro segreto, diventa padrone della vostra libertà» (Francois de La Rochefoucauld). Questa massima ci mette subito di fronte al grande fenomeno del cyberbullismo dei social network e a quanti casi di giovani adolescenti che cadono in questa trappola, si espongono personalmente e poi vengono incitati al suicidio a causa di messaggi offensivi e denigratori che, proprio nell’età adolescenziale, minano alla base la personalità non ancora formata. L’istigazione al suicidio è un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio ma ciò non deve far pensare che la rete ingeneri odio ma, sicuramente, che amplifica ogni cosa.

Entrare in una relazione a due in cui si crea una buona fiducia, rispettando le reciproche necessità, è una ricchezza relazionale che rinforza i rapporti umani. Sia quando nasce un figlio, sia quando nasce un’amicizia o un amore, è importante che si crei una dinamica di fiducia cercando di rispettare reciprocamente la sensibilità dell’altra persona. Non si dovrebbe mai partire dal presupposto che le aspettative di una persona debbano essere assecondate perché quasi sempre, non coincidono con quanto l’altra persona è in grado di offrire; ecco, dunque, l’importanza di dialogare apertamente e onestamente per evitare fraintendimenti e malintesi che rischiano di degenerare in chiusure relazionali nelle quali la fiducia non trova più quello spazio mentale e quella distanza psicologica tanto importanti affinché nasca la fiducia reciproca.